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Cappella di San Bartolomeo

Cappella di San Bartolomeo


Agosto 1807-agosto 2007. Due secoli di vita per la Cappella di San Bartolomeo ai Borelli
a cura del dott. Gianpaolo Fassino.

La cappella di San Bartolomeo sorge nella frazione Borelli, lungo la strada provinciale 32/B.
A lasciarci alcune dettagliate descrizioni della cappella di San Bartolomeo è il parroco Teologo Canonico Francesco Cottino (1798-1840) sia nel liber memorialis della parrocchia, sia nelle relazioni che egli indirizzò all'arcivescovo nel 1825 e nel 1837.
L'edificio risale agli anni 1804-1807 e venne realizzato su iniziativa del Teologo Cottino che a Moncucco realizzò un vero e proprio "progetto pastorale" incentrato sulla realizzazione di chiese e cappelle nelle principali borgate che ne erano ancora sprovviste, come appunto Borelli.
Qui di seguito vengono presentate le attestazioni lasciate dal Teol. Cottino, fondatore della cappella, in merito a questo sacro edificio:

Memorie per i miei successori di usi di chiesa

  • (1804) - Li 8 7bre i particolari dei Borelli fondarono la chiesa di S. Bartolommeo, ed io ne ho benedetta, e messa la prima pietra.
  • (1806) - La Capella di S. Bartolomeo dei Borelli si portò a coperto.
  • (1807) - In quest'anno si compì la Capella di S. Bartolomeo, mi portai processionalmente a benedirla la sera dei 23 agosto che era domenica, ed in tal circostanza vi fu breve discorso detto dal Sig. D. Cottino mio zio, il domani giorno di S. Bartolomeo vi cantai la prima Messa.


Relazione sullo stato della Parrocchia (1825)
[pp. 23-25]

La chiesa di S. Bartolommeo posta nel cantone dei Borelli come ho detto di sopra a pagina 2 ha la sua facciata verso levante: il sito in cui essa è fabbricata è di me sottoscritto, e così tutto all'intorno, io ho conceduto ai particolari di quel cantone la facoltà di fabbricar questa capella in questo sito che comprai a tal uso. Essa è nuova, ma ha alcune screpolature cagionate dal fondo infido: è quadrilunga, sternito in cotto, le finestre sono senza graticelle, è fatta a volta, l'altare fatto ad urna è di cotto, la predella è di legno, sopra l'altare evvi la sacra pietra in buona regola. Si trova sopra di esso e tra mezzo a gradini il tabernacolo di legno foderato di broccato bianco in seta a fiori ben chiuso con chiave di ferro; sopra il tabernacolo sta una esposizione di legno, ben lavorata, dietro all'altare trovasi un armadio per la paramenta, e qui la chiesa termina con un piccolo coro rotondo, ossia a semicircolo; alla sinistra sopra la facciata s'eleva un piccol campanile con piccola campana, sul frontone poi della facciata evvi un busto di terra cotta che sopporta la croce di ferro in mezzo. Al di dietro dell'altare contro il muro del coro evvi il quadro rappresentante S. Bartolommeo. La capella è chiusa con porta a chiave.

Relazione sullo stato della Parrocchia (1837)
[pp. 25-26]

S. Bartolommeo
Chiesa posta nel cantone detto dei Borelli di cui sopra pag. [3]. Ha la sua facciata verso levante; il sito in cui è fabbricata è di me sottoscritto e così tutto il contorno; concedetti ai particolari di questo cantone di buon grado la facoltà di fabbricar (con autorizzazione superiore da essi ottenuta) la capella in questo sito da me acquistato a tal effetto affinché servisse ai bisogni spirituali del cantone; essa fu fabbricata nel tempo indicato sopra a pag. [3] onde è nuova; essa è quadrilunga, collo sternito di cotto e fatta a volta; ha tre finestre al davanti, ed una accanto verso mezzogiorno, quelle del davanti sono riparate con opportuna graticella, e ferrata; l'altare è fatto ad urna di cotto con predella di legno. Sopra la mensa evvi la sacra pietra in regola, tra i gradini esistenti sopra l'altare trovasi il tabernacolo di legno foderato di broccato bianco in seta a fiori ben chiuso con chiave di ferro, sopra il tabernacolo sta una esposizione di legno ben lavorata, dietro all'altare trovasi un armadio per le paramenta, e qui la chiesa termina con un piccolo coro a semicircolo in alto del quale sta un quadro rappresentante S. Bartolommeo. Nella chiesa vi sono panche per gli accorrenti. Sopra la facciata a parte dell'Epistola s'eleva un piccol campanile con piccola campana, ed in mezzo del frontone un busto di terra cotta sopporta la croce. La cappella si chiude con porta a chiave. Il terreno infido su cui posano le fondamenta fa si che si manifestano varie screpolature, quanto al coperto è ben riparato.

Qui di seguito viene riprodotto l'atto notarile con cui il teol. Cottino l'8 febbraio 1805 acquistò il terreno su cui alcuni privati dei Borelli avevano iniziato l'anno precedente ad erigere la Cappella di San Bartolomeo.
Il documento originale è scritto in francese perché in quegli anni il Piemonte era annesso all'Impero napoleonico. Il documento originale è conservato nell'Archivio di Stato di Asti (Atti dei Notai, notaio Carlo Giuseppe Beltramo, n. 3924, ff. 223 r.-v.). Trascrizione e traduzione del Dott. Gianpaolo Fassino

Vente faite par Mathieu Casalegno à Mons.r le Theologien Curé François Cottino tous demeurants à Moncucco des immeubles p. fr.37,50.

Par-devant le notaire Charles Joseph Beltramo sousigné à la résidence de Moncucco assisté par le témoins ci-bas nommés.
Fut présent Mathieu Casalegno feu Joseph coltivateur natif et domcilié dans cette comune, le quel a vendu à Monsieur le Théologien François Cottino du vivant Charles natif de Buttigliera Prètre curé demeurant à Moncucco, à ce présente et acceptant, Pré situé sur ce territoire, région de Borelli, où il y a le fondement d'un batiment destiné à chapelle, de la contenance dit pré pour la portion à separer de plus grande pièce et comprendre ce qui ce trouve du sentier envers le aire de Bastien Mosso, tenant à Paul Casalegno du midi, au vendeur du couchant, à Sebastien Mosso de l'est et à Antoine Casalegno du nord, avec tous ses droits et actions, pour par le dit acquereur jouir, faire et disposer de dicte portion de pré, comme de chose lui appartenant en entière proprieté et jouissance à compter de cejour, avec promesse de garntie par le vendeur de tous troubles, dettes, hypothèques et autres empicemens quelconques à peine des dommages, interets et frais. Cette vente faite moyennant le prix de francs trentesept, cens cinquante, qui ont été rèellment par l'acquereur compté, et à vue du notaire, et témoins sousignés par le vendeur reconnus et retirès, dont par celui-ci quitance.
Fait et passé le dixneuf pluviose de l'an treize sur les quattre heures de relevée à Moncucco en l'étude du notaire sousigné par-devant celui-ci assisté de Sebastien Mosso negotiant et Sebastien Molino cultivateur tout le deux domiciliés dans cette commune témoins ayant les qualités requisées par la loi ; et a le dit vendeur declaré ne savoir écrire ni signer, et l'aquereur ainsi que le témoins et notaire ont signé la minuta, le tout après lecture faite


T. François Cottino P. Curé
Sebastiano Mosso teste
Sebastiano Molino teste
Beltrame Notaire

Enregistré à Cocconato le premier ventôse l'an treize
Sarboraria par le Receveur


TRADUZIONE
Vendita fatta da Matteo Casalegno a Monsignor Teologo Francesco Cottino Parroco, tutti dimoranti a Moncucco di immobile per franchi 37,50

Innanzi al Notaio Carlo Giuseppe Beltramo sottosegnato alla residenza di Moncucco assistito dagli infrascritti testimoni è presente Matteo Casalegno fu Giuseppe coltivatore nativo e domiciliato in questo Comune, il quale ha venduto a Monsignor Teologo Francesco Cottino del vivente Carlo, nativo di Buttigliera, Prete Curato dimorante in Moncucco, qui presente e accettante, prato situato su questo territorio, regione dei Borelli, dove ci sono le fondamenta di una costruzione destinata a Cappella, della estensione questo prato per la porzione da separare da un appezzamento più grande e contenente ciò che si trova dal sentiero verso le aie di Sebastiano Mosso, confinante con Paolo Casalegno a mezzogiorno, con il venditore a ponente, con Sebastiano Mosso a est, e con Antonio Casalegno a nord, con tutti i suoi diritti e azioni, perché il detto acquirente possa godere, fare e disporre della detta porzione di prato come di cosa lui appartenente in intera proprietà e godimento a contare da oggi, con promessa di garanzia dal venditore di tutti i problemi, debiti, ipoteche e altri ostacoli qualunque a pena di danni, interessi e spese.
Questa vendita fatta attraverso il prezzo di franchi trentasette, centesimi cinquanta, che sono stati realmente contati dall'acquirente, e a vista del notaio e dei testimoni sottosegnati dal venditore riconosciuti e ritirati, di cui per lui questa quietanza.
Fatto il 19 piovoso dell'anno XIII [8 febbraio 1805] alle ore quattro del pomeriggio a Moncucco nello studio del notaio sottosegnato innanzi questi assistito da Sebastiano Mosso negoziante e Sebastiano Molino coltivatore, tutti e due domiciliati in questo comune, testimoni aventi le qualità richieste dalla legge; e ha il suddetto venditore dichiarato di non saper né scrivere né firmare, così l'acquirente, e i testimoni e il notaio hanno firmato la minuta, il tutto dopo lettura fatta.

T. Francesco Cottino P. Curato
Sebastiano Mosso testimone
Sebastiano Molino testimone
Beltramo Notaio

Registrato a Cocconato il 1° ventoso dell'anno tredicesimo [20 febbraio 1805]
Sarboraria per l'Esattore