Museo del gesso
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A MONCUCCO UN MUSEO DEL GESSO
Moncucco, comune di confine tra la provincia di Asti e la provincia di Torino (Colline di Torino e il Basso Monferrato) si trova in una zona dove la presenza di cave di gesso è documentata a partire dal Seicento e la cui produzione era rinomata e qualificata come “ ... quello (il gesso) che serve all'arte del gessarolo, ossia per formarsi i modelli delle statue, dei bassorilievi …”. Tali depositi gessosi sono sfruttati da tempo immemorabile per la produzione di “gesso da presa” utilizzato localmente dall’uomo per innumerevoli manufatti: solai, intonaci, stucchi, paliotti d’altare, meridiane, scansie, ornati di camini.
Il centro astigiano risulta conservare numerosi esempi di soffitti di gesso a matrice lignea: una brillante e decorativa soluzione edilizia adottata tra la fine del Cinquecento e la metà dell’Ottocento che impiegava materiali economici e disponibili in loco. quali il gesso e il legno, al fine di ottenere una ottimale funzionalità della struttura legata ad un aspetto di alta qualità estetica.
A testimonianza di un passato uso del gesso decisamente produttivo sotto l’aspetto decorativo e tecnologico è stato istituito il primo nucleo del Museo del gesso (ospitato all’interno del castello di Moncucco) che raccoglie il materiale documentante la lavorazione preindustriale del gesso e il suo impiego nell’architettura tradizionale del Basso Monferrato a partire dal XVI secolo fino all’inizio del Novecento, con particolare riferimento al solai di gesso.
La struttura museale è organizzata per temi: la geologia (di rilievo la presenza di splendidi cristalli di gesso provenienti dalle cave locali), le fasi di lavorazione preindustriale del materiale da costruzione con documenti e attrezzi dell’epoca, le diverse applicazioni del gesso in ambito costruttivo, con la presenza di decine di pannelli decorati provenienti dal soffitti del Piemonte centrale.
Largo spazio è dato alla descrizione dei sistemi costruttivi dei vari manufatti di gesso presenti con particolare attenzione ai soffitti.
Un’ulteriore occasione per apprezzare i caratteri originali dell'impiego del gesso nell' architettura tradizionale piemontese è data dalla possibilità di accesso, da parte dei visitatori del museo di Moncucco, a due edifici che ancora oggi conservano al oro interno i solai di gesso: il Municipio e la Bottega del Vino.
Le visite del Museo sono sospese fino alla prossima primavera.
Per informazioni sulla riapertura rivolgersi al Comune di Moncucco.
Collegamenti al Servizio:
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